domenica 23 febbraio 2014

Secondo Volantino - L'economia - Referendum Comelico


Cari concittadini il 30 MARZO saremo chiamati a votare il Referendum per il distacco del nostro Comune dal Veneto e l'aggregazione al Trentino Alto Adige. Un voto per sopravvivere, un voto per dire “ci siamo” , un voto come gesto d'amore per la nostra magnifica e umiliata terra.
Un voto che guarda al futuro! Se sapremo farci sentire con voce forte, se voteremo uniti, ci proietteremo in un futuro che ci vedrà protagonisti e non più solo spettatori. Potrebbe trattarsi di Provincia Autonoma, come auspicato anche dal Presidente della Provincia di Bolzano in una recente intervista. Potrebbe trattarsi di aggregazione dei Comuni Ladini alla Provincia di Bolzano. Potrebbe trattarsi di detassazione per le aree alpine , di zona franca come già richiesto da altre aree, staremo a vedere. Però DOBBIAMO VOTARE se vogliamo ottenere qualcosa! Non scordiamoci che il “Fondo Brancher” che finanzierà il collegamento sciistico con la Pusteria, è nato come risposta ai Referendum di Lamon e Cortina. Basta con il silenzio! Non rassegniamoci! Nel 1951 eravamo in 4102 residenti, ora siamo in 2287.....Fra meno di dieci anni andremo sotto i 2000 abitanti con tutte le conseguenze (chiusura delle scuole, perdita dei servizi, collasso del Comune). Le presenze turistiche nel 2005 furono 80253 nel 2013 39191 con un crollo del 51%. I dati dicembre 2013 registrano un ulteriore crollo del 27% anno su anno. Non servono altre parole. Malgrado tutti i nostri sforzi e sacrifici...abbiamo le stesse presenze del Centro Cadore che non ha impianti di risalita.
Ma dove stiamo andando? La disoccupazione, malgrado la Pusteria dia lavoro a centinaia di Comelicesi, e' al 16%, nel 2011 era al 8,9%. In Alto Adige la disoccupazione è al 4,5%. Il tasso di natalità in Comelico Superiore è 5,2 nati ogni 1000 abitanti (2012) mentre la media italiana, che già è bassa, è 9,2. Abbiamo un tasso di natalità fra i più bassi al mondo! Così non c'è futuro. Se non creiamo le condizioni affinché i giovani possano restare a vivere qui e qui formare le loro famiglie è la fine. Però senza investimenti, senza aiuti, senza un progetto, senza lavoro non ce la possiamo fare. La Regione Friuli V. G. negli ultimi quindici anni ha investito 165 milioni di euro nelle sue 5 località sciistiche salvandole dalla bancarotta e dall'abbandono. E il Veneto quanto ha investito per le sue montagne? Guardiamo i nostri vicini: la provincia di Bolzano in venti anni è cresciuta di 50.000 abitanti! Quella di Belluno è calata di 30.000. Il valore dell'energia elettrica prodotta nella nostra Provincia è di circa 1,2 miliardi di euro. Non ci ritorna indietro quasi niente. Briciole. Questi sono i risultati della politica di Venezia per la montagna. La morte. Sicuramente ci abbiamo messo anche del nostro, eccessiva litigiosità, mancanza di un obbiettivo comune... però se tutta la montagna bellunese vive una crisi così profonda (anche Auronzo voterà in autunno) un colpevole c'è e sta nei palazzi della politica di Venezia. Andiamocene via.

Salviamo i nostri paesi dal degrado e dallo spopolamento!
Grazie per la vostra attenzione.
INSIEME
PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BELLUNO

- il Comitato Referendario di Comelico Superiore -

Un referendum per unire, non per dividere!

potete seguirci su https://www.facebook.com/ReferendumComelicoSuperioreInAltoAdige e/o cercando l'hashtag: #comelico

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...