venerdì 27 maggio 2011

Città satellite? Le Laives d'Europa: quale sviluppo attraverso la cultura - Giorgio Tavano Blessi


Partendo da un convegno del 2006 tenutosi a Laives (BZ), in presenza di vari esperti del settore si marca la necessità di sottolineare le normative e le problematiche presenti che a 5 anni da allora si sono forse aggravate. La soggettività cambiata delle città satellite e/o piccoli centri negli ultimi anni porta ad accettare una progettualità che di fatto sia continuativa e centrata sul confronto e sul dialogo multidisciplinare allargato a tutte quelle iniziative associative e/o spontaneistiche date allo stato attuale di carenza di denari. Il processo partecipativo dovrebbe trarre spunto in questo testo dai diversi esempi localistici ma interagenti con delle persone e delle esigenze espresse nella giusta formula di richieste e realizzazioni di spazi ed eventi. La cultura come strumento di crescita esalta la creatività delle menti e assoggetta il capitale a delle dinamiche di benessere collettivo e sviluppo identitario forte. Il tutto per fare rete a livello globale in una società della conoscenza che permette uno scambio avanzato di idee ed esperienze positive, nel diventare un modello di integrazione sociale e di e fra popolazioni diverse, con uno sguardo attento all'arte, al teatro e alle musiche contemporanee in continua mutazione espressiva e tendenti a focalizzare la dimensione di percezione della vita quotidiana con pregi e difetti presenti, passati e futuri.

mercoledì 25 maggio 2011

Incantare Dolomiti – Stefania Zardini Lacedelli. Tesi di laurea in Tecniche artistiche e dello spettacolo


Incantare Dolomiti – Stefania Zardini Lacedelli

Tesi di laurea in Tecniche artistiche e dello spettacolo

Indagine elaborata e approfondita nel focus di Dolomiti Unesco, Patrimonio dell'umanità.
Nella prima parte c'è la spiegazione dei tre aspetti del bene Dolomiti significativi ai fini del riconoscimento come Patrimonio unico al mondo e cioè:

  1. I processi biologici
  2. La geologia
  3. L'estetica ed il paesaggio

Mentre i due primi sono criteri prettamente scientifici, l'ultimo è soggettivo e va ad intersecarsi con la necessità di una nuova percezione dell'ambiente/paesaggio come valore universale per la bellezza già evidenziata dai primi esploratori dell'800, che nell'auspicio della candidatura ottenuta nel 2009, richiederà di farci portavoci specialmente nel metodo di conservazione/attrazione per tutte le genti del mondo a fondamento di un istituto come l'Unesco che ha i suoi headquarters a Parigi, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Ampia è la storia di miti e leggende da cui l'autrice trae spunto per ripercorrere i significati importanti dati dalle popolazioni storiche alla montagna luogo di vita. Si passa poi alle iniziative itineranti e musicali presenti nel territorio, esempi concreti ne sono “I suoni delle Dolomiti” con concerti di musica classica tenuti nei rifugi dolomitici e/o “Il cammino delle Dolomiti” nato e cresciuto nel tempo come cammino vero e proprio lungo dei sentieri accompagnati da momenti di riflessione in gruppo.

Stefania da delle idee per iniziare con i ragazzi ad abituarli a raccontare in arte il nostro bene, nonché l'ipotesi di un Festival delle Dolomiti che riunisca in un'unica manifestazione tutte le genti delle Terre Alte.

Vasta è la bibliografia citata.

Le interviste al segretario della Fondazione Dolomiti Unesco Giovanni Campeol, Stefano Lorenzi coordinatore veneto della Consulta delle proprietà collettive, Piero Gianolla geologo che segue dal 2005 la candidatura, Cesare Lasen biologo e creatore del Cammino delle Dolomiti, Enrica Bacchia cantante, insegnante di canto e sperimentatrice, Cesare Micheletti e Loredana Ponticelli architetti paesaggisti e Bruna Maria Dal Lago Veneri scrittrice, Angela Alberti Dottoressa in lettere classiche, Enrico Lacedelli guida alpina e insegnante, Irene Pompanin insegnante concludo l'ottima opera presentata nella Magnifica Comunità di Cadore il 16 aprile 2011.

Il testo sarà disponibile gratuitamente per la consultazione a breve presso la biblioteca comunale di Comelico Superiore e con il servizio interprestito in tutta la Provincia di Belluno.

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