sabato 27 dicembre 2014

Il ruolo degli enti locali nella programmazione europea - Carmine Pacente



Breve introduzione al ruolo degli enti locali nella programmazione europea 2014-2020. Si analizzano le disposizioni comuni ed il codice di condotta europeo sul parternariato CCEP nel merito della gestione del Fondo Sociale Europeo FSE e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR. L'evoluzione è fino al periodo 2013 inizio 2014. Alcuni casi concreti, dell'Ungheria, dell'Austria e della Francia vengono lodati come operativi nel loro complesso di integrazione dei livelli nazionali, regionali e locali nella proposta e programmazione della multilevel governance con l'obbiettivo dei fondi europei; caso analogo ma meno positivo è quello della Spagna, dove le similitudini con l'Italia vanno nella direzione della poca integrazione dei livelli locali, il coinvolgimento è maggiore nelle realtà regionali o municipali più ampie come da noi viene visto il caso Regione Lombardia. Le linee di indirizzo sono tuttavia per una determinazione della qualità delle professionalità locali attraverso il supporto dell'associazione nazionale dei comuni ANCI, tentando di ottenere una percentuale maggiore di utilizzo dei fondi comunitari rispetto all'attuale scarso livello. Discreta la bibliografia finale.

venerdì 26 dicembre 2014

Spopolamento montano: cause ed effetti - Mauro Varotto, Roland Psenner


Trascrizione dei due convegni sulla montagna tenuti a Belluno e Innsbruck nel 2001 e 2002, in tedesco e italiano con testi orginiali. A distanza di anni è interessante ripercorrere gli errori poi commessi e le analisi che qui sono contenute ne avvalorano la mancanza della politica e dell'economia. Resoconto storico delle cause/origini e del "nomadismo" montano, di una conduzione altamente sbagliata delle politiche nella montagna italiana, le quali continuano e si accentuano nei paesi dormitorio come Comelico Superiore. Lo spopolamento deriva in gran parte dalle difficoltà ambientali di questo territorio, assieme al parlarsi addosso di professori e decisori politici che sulla carta propongono ognuno la propria (corretta) soluzione e o leggina, ma che poi nella realtà ineluttabile del cambiamento dell'economia vanno a creare burocrazia e caste. Quello che c'è in questo libro è un insieme qualitativo/quantitativo di statistiche variegate che dispiegano l'incidenza dell'agricoltura come fattore necessario, del turismo come possibile e del manifatturiero come difficile nella vita di montagna. In relazione alla pianura mancano si infrastrutture, ma soprattutto modernità, nel limbo delle province che scompaiono e riappaiono, manca la finanza ma c'è la speculazione edilizia, c'è la formazione delle nuove generazioni e il loro inserimento altrove. Laddove la velocità è presente è nella gentrificazione di intere generazioni che scendono a valle per impossibilità di sostenere le attuali condizioni di vita, bene accolte dagli studiosi come compensative del pensiero unico e dello stress della vita moderna (la montagna), ma che ad una decade di distanza fra articolo 25, libera concorrenza europea e autonomia della Provincia di Belluno sorvolano sulla parte essenziale, la riappropriazione delle rendite delle centrali Enel, la fiscalità di favore che invece aumenta di finanziaria in leggina il proprio peso sulla montagna con tasse assurde dal sapore ragionieristico per fare correttamente quadrare i conti per l'errato fine di sostegno al bilancio generale dello stato ormai posseduto dalle banche private in possesso del debito pubblico.
Si nota invece come la montagna austriaca e alto atesina regga in proporzione al possesso delle risorse e dell'autonomia da parte delle popolazioni locali, che ha origine nell'istituzione democratica del dopoguerra. Naturalmente queste cose potranno cambiare solamente se a livello europea si ridiscuterà di debito, perché tutte le tendenze dei decenni e non solo dell'ultimo periodo, assumono eco nelle valli marginali e anzi come mi pare di scorgere, ne anticipano i trend che poi diventano nazionali, a livello di povertà e di predazione delle classi dirigenti astratte e impreparate, con le scelte locali calate dall'alto.

A prestito dalla biblioteca di Santo Stefano di Cadore.

domenica 14 dicembre 2014

The Dollar Trap - Eswar S. Prasad


This is a story of one world dominance in the form of fiat currency: the Dollar. The description begin with a recent history of economics events, the crisis and the causes borne them. The author doesn't hide the debt problem, tackle the focus from various theoretical backgrounds. Emerging markets for example, they aren't widely and structured markets for not to mention the institutions and political problems. Dysfunctionality that we encounter almost in the entire book, from the past systems, as gold standard to the present with currency wars to Renminbi constrained course. Many others questions are treated by one common realism that impose the prevailing of the Dollar; is not the GDP dimension the unique form of U.S.A. economy, (China is now the biggest) but for the liquidity of its market, the small turmoil of its political system, and not last, the rule of law.

The interesting conclusion is that the ample FDI direct to China can't compete with the stability of Dollar because the same China can't bring back its money from U.S. Bond (in this reading the motives that cause the state of art) without loss of money, that are intertwined with almost entire world into this single currency, perhaps full of debt, but undoubtful the only offsetting by the world of trade and finance engineering and its evils effects of exploitation &/or wellbeing: the Dollar. The finally hope is that the transformation take place in such fiat currency, but with the presence of many more currencies with less debt and more openness.

giovedì 4 dicembre 2014

ISCONTOUR 2014 Tourism Research Perspectives - Roman Egger and Christian Maurer


An insightful Book that is offspring from International Student Conference in Tourism Research held in Salzburg in may 2014. A collection of papers in a changing world of 312 pages. The methodology of introduction is almost the same through entire text, it present the premises of every study from idea for case study going into brief deepening of disfunctional causes & values of particularly concequences that the author try to understand and in some cases to modify in perception, through interview or practical issues.

Interesting are many chapters dedicated to ecotourism, skiing and the great openness to indicate the biggest extension through partecipation needed from bottom of local community that hosted the tourist in a language that combine business and social wellbeing. Important for example the case study of Austrians perception of climate change and skiing, where it was valued that in future the normal altitude for hold a ski resort would be perhaps 1800 meters above sea level (where ski is a national sport and income flow).

Naturally aspect as evaluation of advancement in tourism infrastructure and the new possibility to revive the heritages, the new media that are necessary for maintaining the visibility of destination. Another aspect in studies is a gender differences as a potential for diversity in offer and empowerment of local people. Curious are the reading of the new sectors as: music trips of youth german people, event perception/burnout. Some analysis are for the nationals tourism organization and in Spain one another. The last one is for the Corporate Social Responsibility.

martedì 2 dicembre 2014

La rivolta del correntista - Mario Bortoletto


Ottimo esempio di come si possa combattere la prassi di usura bancaria. Veloce lettura per ripercorrere la storia dell'imprenditore edile Mario Bortoletto un veneto che si è trovato dopo 40 anni di impresa e con punte di oltre 60 dipendenti a dovere corrispondere centinaia di migliaia di euro per anatocismo e tassi di interesse definiti "ultralegali" a banche che letteralmente non rispettano la legge. Esse sfruttando la segnalazione alla centrale dei rischi dei cosidetti cattivi pagatori danno inizio alla messa in mora e conseguentemente alla richiesta di rientro di tutti i rapporti in essere con le altre banche, creando e approfondendo l'insolvenza delle imprese ed il loro fallimento.

Vengono esaminati e descritti tutti i meccanismi subdoli che le banche impongono in un fittizio rapporto di fiducia con il cliente, a partire dalle clausole contrattuali "nascoste", al gioco delle date contabili. Argomento che qui non è toccato è la riserva frazionaria che permette alle banche di letteralmente strozzare i correntisti e creare denaro dal nulla in continui cicli "a comando" di espansione e contrazione dell'economia reale come l'attualità ci insegna, senza mai pagare per le responsabilità, anzi ottenendo condoni e regali statali.

Apprezzabile è la seconda parte del libro e l'impegno in prima persona dell'autore per aiutare le altre vittime di questo sistema che la legge pretende di estirpare.
In prestito dalla biblioteca di Belluno.
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