lunedì 3 settembre 2012

Giorgio Fuà - Occupazione e capacità produttive: la realtà italiana



In breve questo compendio del 1976 esamina la situazione economica ufficiale e sommersa d'Italia. I punti critici che continuano tutt'ora sono la sottoccupazione femminile, il sottodimensionamento delle aziende, i bassi livelli retributivi, la scarsa competitività dei salari di anzianità rispetto alle qualifiche giovanili, il welfare.

L'analisi è fatta con l'ausilio di varie tabelle e prospetti, rigorosa perché parte dalla prima industrializzazione di fine '800 e continua in una previsione futura che si è realizzata in parte, con le svalutazioni della lira, il divario dalle economie più forti vi è qui confermato come ipotesi di stagniazione a mercati aperti con la globalizzazione poi avvenuta.
L'autore propone infine di adeguare le regolamentazioni del lavoro nel verso di un abbassamento dello stesso e quindi della pressione fiscale, previa una redistribuzione da collocarsi nel quadro perdurante di salari bassi. L'aumento della flessibilità contrattuale è in coda al problema della riforma rivolta alla competitività ed al mercato della pubblica amministrazione la leva attraverso cui ammodernare il quadro normativo ed il mercato del lavoro italiano.
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