martedì 15 febbraio 2011

Lettera denuncia al Comune di Comelico Superiore - Divieto di sosta non rispettato - English at bottom: Letter of complaint to the Municipality of Comelico Superiore - Stop ban disrespected


All'attenzione di:

Sindaco di Comelico Superiore.

Ai gruppi consigliari di maggioranza e di minoranza.

Al Responsabile dell'ufficio tecnico.

Alla Polizia Municipale.

Al Difensore Civico della Provincia di Belluno.


Oggetto: Divieto di sosta non rispettato in Via Milano – frazione di Padola.


Premessa: la mia denuncia per il il continuo mancato rispetto del divieto di sosta in Via Milano, vuole essere una richiesta d'aiuto e uno sprone per affrontare il problema più generale dei parcheggi a Comelico Superiore e il rispetto dei pedoni.

Mi ritrovo ogni giorno a camminare lungo la Via Milano, che si presenta come il tratto più problematico per i pedoni, in coincidenza della strettoia che porta alla Piazza San Luca.
Sistematicamente fotografo da alcuni mesi le continue violazioni e prepotenze degli automobilisti i quali mettono continuamente in pericolo le persone in transito, parcheggiando ovunque e danneggiando il già precario marciapiede, di un tombino li presente e alle volte bloccando di fatto l'accesso a casa. Ricordo che in inverno il tutto si rende ancora più pericoloso perché ivi si deposita la neve spalata dai mezzi di pulizia e si forma il ghiaccio, rendendo la corsia di transito per i pedoni assai ristretta e instabile. Allego un cd di fotografie per testimoniare l'accaduto.






Propongo l'istituzione del divieto di fermata dall'attuale divieto di sosta, per aiutare il lavoro degli agenti municipali che sono spesso di fronte ad automobilisti indisciplinati in sosta vietata, che con la scusa di fermarsi due minuti, lasciano il mezzo incustodito, lampeggianti accesi creando potenziali pericoli, e di occupazione della carreggiata, e di improvviso movimento del mezzo. Ultima menzione per i Quod, mezzi a 4 ruote che sfrecciano a velocità folli nella bella stagione proprio in corrispondenza del centro paese, con rumori assordanti nella notte; i trasporti pesanti Tir che a causa dei navigatori satellitari, ormai percorrono tutte le strade secondarie come le nostre, aumentando 
notevolmente il traffico e l’insicurezza.
A questo fine si potrebbero posizionare delle fioriere di legno (e di veri fiori d'estate), facilmente rimovibili dagli addetti alla pulizia per accrescere il decoro in contrasto all'attuale sporcizia onnipresente, che si stratifica con lo schiacciamento continuo di tutte le materie organiche e inorganiche da parte dei mezzi li parcheggiati. Attualmente poi è presente solo un sacco dell'immondizia nero in piazza a Padola, perciò la raccolta differenziata non è attuata correttamente.




la stessa situazione qui sotto nel marzo 2014 (the same situation on march 2014)



Il suggerimento per avviare l'impostazione di un centro pedonalizzato e commerciale, è di piazzare dei cestini come dissuasori piccoli per la differenziata come questi alla stazione centrale di Milano perché il problema dei rifiuti s’accresce se aumenta l’afflusso turistico.

Altre alternative a centinaia sono qui consultabili:

http://www.dissuasori.com

www.barriersdirect.co.uk

Pensare a decongestionare l’area delle sciovie, maggiori controlli dei vigili urbani insieme all’installazione dei dissuasori nel passaggio di Via Martini adiacente alle piste e presso il ristorante che spesso impedisce la circolazione tranquilla a piedi; iniziare a valutare la costruzione di un marciapiede sulla parte sinistra della Via Martini, strada stretta che permette il transito di un pedone e una macchina in condizioni di pericolo. La validità della ipotesi è testimoniata dal forte afflusso nell’autobus navetta che impone già ora ai turisti di percorrere quelle poche centinaia di metri a piedi fra la fermata fronte alberghi e le piste.
Mi preoccupo della salute dei cittadini e di quella di molte mamme che con i loro bambini attraversano il paese per una passeggiata. Concludo esprimendo la speranza che vogliate intervenire in forma preventiva evitando possibili eventuali danni fisici alle persone o alle cose.




Padola 7/2/2011

ecco le firme

 



La risposta del sindaco - the response of mayor



2016 new sidewalk, but the same story




English

To attention of:

To Mayor of Comelico Superiore.

To parties of Majority & minority.

At person in charge of Technical Office.

To Municipality Police.

To the Ombudsman of the Province of Belluno.

Object:

Stop Ban is not respected in Via Milano - Padola fraction (northern Italy).

Assumption: my compliant for the continue not respect of stop ban in Via Milano, would be an helping request and a spur to tackle the more general problem of parking in Comelico Superiore and the respect of pedestrian.

Every day I walking on Via Milano, that is the most problematic situation in coincidence of the bottleneck leading to the San Luca Square. I have make many photos of bullying of motorists, that continuously create a perils situation for pedestrian that walk along the street (truly they should going on the sidewalk..), parking everywhere is possible & damaging the sidewalk, the manholes (photos on top), block of passage for entry in houses. You remember that we have a winter of 4/5 months with snow & ice (we are located in Dolomites Unesco - touristic zone), it is very complicated to tackle. (I have attached on cd of photos).

 I will make some proposals. Change the stop ban (not stopping) into full stop ban, to prevent every excuse of motorists that augment the odds of perils, as sidewalks occupied or moving of vehicle. Last complaint is for new vehicle called QUOD that in summer goes to 100km/h in center of village, or for trucks that have Sat Nav (we are far to highways) that create only traffic jams. At that end, the municipality can put the plants, or baskets for recycling as in Milan (photo on top) or in small villages of Switzerland. Now in fact we have every possible trash, organic & inorganic, because there is only one basket. If we improve our standars of living our will thinking that in future when more many tourists are welcome, the garbage not be hidden but put  the garbage in the baskets, and recycle, as the pedestrian & vehicles can cohabit. My hope is that the municipality will make a decision to avoid damages.

2012/06/22 My new review: The high cost of free parking by Donald Shoup http://veritaemetodo.blogspot.it/2012/06/high-cost-of-free-parking-donald-shoup.html






venerdì 11 febbraio 2011

Il sogno mediterraneo - Ludovico Corrao e Baldo Carollo

Libro intervista del giornalista Baldo Carollo al siciliano Ludovico Corrao già sindaco di Gibellina (TP).


Personaggio intrigante questo Corrao, che racconta attraverso il novecento, l'Italia politica ed artistica in modo affascinante. La copertina del libro è il suo ultimo manifesto elettorale del 1994, come candidato a sindaco di Gibellina a opera di Mario Schifano, intitolato "Mediterraneo mare di pace".
Vita intensa la sua, narrata sin dalle origini con orgoglio, nella Alcamo degli anni 20, terra aspra e difficile, passando dagli studi di medicina alla laurea in giurisprudenza, attraverso le quattro giornate di Napoli del 1943. Dai primi passi nel giornalismo, nelle Acli e in politica con la DC al periodo '58/'60 del Governo Milazzo, il primo governo riformatore della sua regione composto da MSI, PCI e dal suo neonato movimento USCS Unione Siciliana Cristiano Sociale, con forte spinta all'applicazione dell'autonomia Siciliana. In viaggio diplomatico nell'Urss di Krusciov, nel periodo forse più precario della guerra fredda, lasciando nascere l'incontro con Papa Giovanni XXIII. Da sindaco di Alcamo, alla difesa di Franca Viola, prima donna siciliana a ribellarsi alla violenza subita ed al ricatto di un matriomonio riparatore. Effettua una sintesi dal 1968 in poi, anno del terremoto della Valle del Belice, nella rinascita di Gibellina, paese tra i più colpiti dall'emigrazione stessa. Paese si spopolato negli anni a seguire, ma con un respiro artistico di grande significato, grazie all'appello accolto dai vari Consagra, Burri, Schifano, Beuys, Glass e tanti altri artisti che con le loro opere crearono una stratificazione di significati di memoria per tutti noi in visita in quei luoghi.
Corrao ed il suo messaggio, qui rilanciato con grande oratoria, è quello dell'amore del genere umano verso le proprie creature/creazioni, siano esse arte, artigianato, letteratura o teatro, diventano uno spunto irrinunciabile alla riflessione verso un mondo migliore. I vari passaggi a costituizione dal Museo dell'arte contemporanea al Museo della civiltà contadina, passando per la fondazione Orestiadi e concludendo con il Museo delle trame mediterranee mi lasciano l'idea di una buona lettura insieme al ricordo personale di averlo conosciuto e ammirato nella sua arte oratoria di un'ora e mezza dei suoi bellissimi 83 anni alla Fiera della piccola e media editoria in Roma.

Persone che mettono la cultura al centro, con un progetto di apertura alle altre genti e pensieri, meriterebbero sempre dei libri cosi piacevoli da leggere in nonchalance e sognare.


Oggi 7 agosto 2011 appresa la sua tragedia penso alla fortuna di averla conosciuta personalmente e alle tue battaglie con riferimento  a quanti destini che ho incrociato in quest'ultimo anno.. e al suo in particolare che con la Fondazione Orestiadi cercava proprio il dialogo fra i popoli..


Ricordo che questo libro l'ho donato alla biblioteca di Comelico Superiore (BL) con la richiesta e la concessione di una piccola dedica firmata da Ludovico Corrao

domenica 6 febbraio 2011

Marguerite che brucia. Qual è veramente la cifra dell'amore, di tutto l'amore che si prova durante la vita? - Inness Brown Elizabeth

Romanzo d'esordio di Elizabeth Inness Brown. Il sottotitolo mi ha colpito nella scelta del libro che inizialmente volevo solo donare, ma che poi, con le pagine che scorrevano, mi convincevano della arguta struttura del testo coerente e verosimile.


I sentimenti e le emozioni in questo romanzo giocano un ruolo totalitario e avvolgente, la vicenda storica è creata ad hoc, a partire dalla trama del rapporto fra un giovane e la sua "mamma adottiva". Ambientato in tutto il novecento, ripercorre le varie vicissitudini dei due protagonisti, in situazioni per lo più di solitudine e ordinaria vita quotidiana negli Stati Uniti profondi; James rimane orfano a 4 anni e da li è un rimando continuo di esperienze fra James e Marguerite le loro vite apparentemente cosi lontane nel vissuto e pure cosi vicine nei destini che si intrecciano per sempre. Una storia questa che dalla modestia degli episodi, estrae una sensazione di smarrimento che è comune quando si perde una persona cara, ma che carica di domande e risposte verso il senso di quello che facciamo.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...