venerdì 11 febbraio 2011

Il sogno mediterraneo - Ludovico Corrao e Baldo Carollo

Libro intervista del giornalista Baldo Carollo al siciliano Ludovico Corrao già sindaco di Gibellina (TP).


Personaggio intrigante questo Corrao, che racconta attraverso il novecento, l'Italia politica ed artistica in modo affascinante. La copertina del libro è il suo ultimo manifesto elettorale del 1994, come candidato a sindaco di Gibellina a opera di Mario Schifano, intitolato "Mediterraneo mare di pace".
Vita intensa la sua, narrata sin dalle origini con orgoglio, nella Alcamo degli anni 20, terra aspra e difficile, passando dagli studi di medicina alla laurea in giurisprudenza, attraverso le quattro giornate di Napoli del 1943. Dai primi passi nel giornalismo, nelle Acli e in politica con la DC al periodo '58/'60 del Governo Milazzo, il primo governo riformatore della sua regione composto da MSI, PCI e dal suo neonato movimento USCS Unione Siciliana Cristiano Sociale, con forte spinta all'applicazione dell'autonomia Siciliana. In viaggio diplomatico nell'Urss di Krusciov, nel periodo forse più precario della guerra fredda, lasciando nascere l'incontro con Papa Giovanni XXIII. Da sindaco di Alcamo, alla difesa di Franca Viola, prima donna siciliana a ribellarsi alla violenza subita ed al ricatto di un matriomonio riparatore. Effettua una sintesi dal 1968 in poi, anno del terremoto della Valle del Belice, nella rinascita di Gibellina, paese tra i più colpiti dall'emigrazione stessa. Paese si spopolato negli anni a seguire, ma con un respiro artistico di grande significato, grazie all'appello accolto dai vari Consagra, Burri, Schifano, Beuys, Glass e tanti altri artisti che con le loro opere crearono una stratificazione di significati di memoria per tutti noi in visita in quei luoghi.
Corrao ed il suo messaggio, qui rilanciato con grande oratoria, è quello dell'amore del genere umano verso le proprie creature/creazioni, siano esse arte, artigianato, letteratura o teatro, diventano uno spunto irrinunciabile alla riflessione verso un mondo migliore. I vari passaggi a costituizione dal Museo dell'arte contemporanea al Museo della civiltà contadina, passando per la fondazione Orestiadi e concludendo con il Museo delle trame mediterranee mi lasciano l'idea di una buona lettura insieme al ricordo personale di averlo conosciuto e ammirato nella sua arte oratoria di un'ora e mezza dei suoi bellissimi 83 anni alla Fiera della piccola e media editoria in Roma.

Persone che mettono la cultura al centro, con un progetto di apertura alle altre genti e pensieri, meriterebbero sempre dei libri cosi piacevoli da leggere in nonchalance e sognare.


Oggi 7 agosto 2011 appresa la sua tragedia penso alla fortuna di averla conosciuta personalmente e alle tue battaglie con riferimento  a quanti destini che ho incrociato in quest'ultimo anno.. e al suo in particolare che con la Fondazione Orestiadi cercava proprio il dialogo fra i popoli..


Ricordo che questo libro l'ho donato alla biblioteca di Comelico Superiore (BL) con la richiesta e la concessione di una piccola dedica firmata da Ludovico Corrao

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