sabato 30 gennaio 2016

Musica di merda - Carl Wilson


Saggio che ripercorre il percorso di accettazione di Wilson della musica pop mainstream di Celine Dion come la cosa più naturale possibile. Partendo da posizioni sofisticate e come critico e anche nei gusti la tesi di fondo del testo cerca di comprendere i perché dei gusti musicali delle persone in un'epoca altamente segmentata dal marketing e sebbene non sia facile, ci riesce a coinvolgere, vuoi per i vari contributi critici nella seconda parte, ma pure per un'analisi storico/sociologica della formazione dello schmaltz nel panorama sonoro americano. Il fatto che Celine Dion sia canadese la rende poi un'interessante case study ai limiti dell'incredibile, cioè quando un'alta professionalità si unisce a dei common sense mondiale delle persone trasversalmente parlando. Per sfatare molti miti, ce la dobbiamo vedere con diverse stratificazioni classiste, di genere e di razza. Questo semplicemente non porta ad una conclusione sui gusti giusti o sbagliati, ma invece al riconoscimento del valore dell'apertura mentale e accoglienza delle varie forme di espressione artistica, se pure sempre forse in contraddizione tra di loro. Curioso.

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