Bell'esempio di narrazione attuale con visione storico-artistica della rivoluzione che ha cambiato la storia in Tunisia e in alcune altre comunità arabe. La pedagogia rivoluzionaria è centrale nella proposta argomentativa dell'autrice, che mantiene viva la speranza e la scommessa per una generazione di un paese giovane, che muta nei costumi e forse abbandona la cultura paternalistica, bloccata ai periodi di dittatura.
Il cambiamento descritto è ancora in essere perché l'arte combatte quotidianamente per conquistare degli spazi pubblici come dichiarato da molti registi, musicisti e autori di opere nei più svariati campi e che vedono la luce e negli spazi lasciati liberi dal regime e all'interno di festival che cercano di liberarsi delle varie censure ancora all'opera. Si insite sul punto che la rivoluzione è stata il frutto di anni di lenta propagazione della ribellione, specialmente a partire dalle periferie. Saggio breve e didattico.