Libro divulgativo sulla cultura scientifica di facile lettura. Si tratta di un percorso biografico incentrato nel secondo dopoguerra, ripercorre le scelte personali/professionali di crescita dell'autore, ma allargandosi anche al suo campo di ricerca, la genetica. Denso di nomi e in appendice di riferimenti bibliografici. La conclusione critica dell'autore è incompleta, da approfondire con altre letture di autori e campi di ricerca etici e scientifici speculari. L'idea fondamentale del libro dell'avvicinamento alla conoscienza dei processi di scoperta scientifica e comunque della cultura scientifica in generale può dirsi raggiunta.
giovedì 25 giugno 2009
venerdì 19 giugno 2009
MTB padola 1215m - ovaro 500m - passo della forcella 1824m
padola 1215m - santo stefano di cadore 908m - cima sappada 1299m - luincis 500m (ovaro) - passo della forcella 1824m (casera losa). 10 km of last ascent at 13% per 1h20'
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venerdì 5 giugno 2009
l'europa in movimento - klaus j. bade - ed. laterza
che dire.. testo lungo, circa 500 pagine, ma tuttosommato piacevole.
notevoli i dati statistici, molti i riferimenti bibliografici. datato 2001, viene ripercorsa sistematicamente la storia d'emigrazione-immigrazione in europa dal settecento ad oggi come emerge dal titolo; specialmente la "eurocentricità" dell'indagine dirama la matassa storico-filologica che in apparenza sembra avvilupparsi su questioni distanti tanto nel tempo quanto tanto, dalla nostra cultura attuale cosi filtrata dai mass media.
l'autore, ben poco conosciuto, è di valide idee, quando in conclusione respinge fermamente i rigurgiti razzisti di quest'epoca attuale, riproposti come carta velina della storia che non passa mai.
aneddoti presenti in quantità, i riferimenti "utopici" all'emigrazioni dei primi italiani in crimea del settecento, alle migrazioni agricole tedesche dello stesso periodo verso un'olanda già coloniale ed aperta al futuro, qui ristretto in ambito seppur relativamente recente, ma facilmente riproponibile ad una roma di 2000 anni fa.
il "non avere più memoria" si rifà maggiormente nel capitolo sull'emigrazione in america, sia del nord che del sud, rimarcando la modularità del pensiero dell'autore, che pure non scostandosi dal tema centrale del libro sottolinea come la storia dell'umanità sia comune molto più di quanto vogliano pensare i liberisti senza la storia e i razzisti dell'ultim'ora..
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