Piccolo libretto edito a febbraio 2010 ed incentrato sull'esempio di Venezia.
Ve 2.0 tratta
ampiamente delle buone pratiche digitali al comune di Venezia. Come d'incanto in un Italia arretrata nella connessione alla rete internet, a Venezia si fa vera innovazione con un principio base: l'inclusione di tutti i cittadini tramite la possibilità di accesso ad internet gratuitamente e senza fili in ogni angolo della città.
L'inclusione è intesa come diritto di cittadinanza digitale per l'accesso ad ogni pratica di sportello (front office) che ci riguarda, ma non solo, dato che Venezia vive di turismo. Difatti con l'impegno del comune in una piattaforma web chiamata "Venice Connected" s'intende dare anche al turista, la facoltà di ottimizzare la propria visita e fruizione dei servizi/trasporti pubblici.
Anche se a livello globale è diventato un trend generalizzato, specialmente nell'Italia rurale, c'e ancora una forte resistenza al cambiamento e all'inclusione, non è alchimia, è il mondo che cambia e a questo punto con ad esempio il mercato delle prenotazioni turistiche online al 60% del totale voglio vedere se anche dove vivo io, in provincia di Belluno si passerà a tali percentuali, ma soprattutto a servizi d'accesso/inclusione/fruizione più consoni ai tempi in cui viviamo. L'accesso a internet è ribadito più volte nel testo, come indispensabile per competere e quindi di vivere.
Ridondante a tratti, ma di facile lettura e dagli interessanti spunti bibliografici. Giudizio Buono
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