Una conversazione televisiva su Samuel Beckett è il sottotitolo.
Testo breve e complesso. Nella prima parte viene tradotto il dibattito a più voci fra alcuni studiosi sull'opera cinematografica "Film" di Beckett, che vuol'essere privo di significati e/o politico. Il realismo è una categorizzazione che si ripercuote in questa analisi dei significati, di difficile soluzione, ma di indubbia abilità artistica nel sollevare la questione del non senso. Da leggere anche per percepire la trama, quasi indescrivibile.
La seconda parte vede descritto il rapporto fra Adorno e Beckett, con riferimenti storico-culturali e di non facile accesso. Infine il titolo del libro si esplica come una descrizione priva di speranza e nell'estetica, che sa di impotenza, vuoto e indefinibilità, ma in "senso lato" forse anche per il futuro dell'uomo nella metafisica delle sue opere comunque irrevocabili.
l'ancora del mediterraneo editore
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