sabato 24 dicembre 2016

Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni - Jessica Alexander, Iben Sandahl



Piacevole novità editoriale che affronta il tema della genitorialità in modo originale. Il metodo danese è una scelta di stile di vita caratterizzato dalla capacità di ascoltare e fare le cose con empatia e pariteticità nel rapporto adulto/bambino. Diversi sono i consigli, dal distaccare i giochi elettronici al dedicarsi insieme alle attività di gioco; la comprensione del vero modo di essere del bimbo va separato dai suoi comportamenti inconsapevoli e dal cercare di volta in volta di ricordarsi i propri loop e difetti, cercando poi di dare tempo allo sviluppo attraverso la ricerca di armonia e crescita nella automatica messa alla prova del bambino in ogni nuova scoperta cosi come nelle insicurezze ci si diverte a leggere. Importante è cercare di sottolinare gli aspetti positivi e di cooperazione nel gioco fra bambini, diversamente dalla competizione fra genitori nel vedere i figli come una continuazione e/o uno specchio di se stessi. Di quanto le botte siano sbagliate ci si può rendere conto nei danni che un tale atteggiamento può provocare allo sviluppo del cervello tramite esami scientifici tipo il "Brain Imagin" con danni neurologici ed anche dei riflessi psicologici che una mancata trasmissione orizzontale dei sentimenti. Il modello danese è infine un noi rispetto all'io predominante negli USA da dove proviene Jessica Alexander che ci fa meravigliare della valeza del termine "Hygge", coziness o abbraccio collettivo alla danese presente a tutte le età e nuclei familiari https://www.youtube.com/watch?v=YjelfnLA30k

venerdì 9 dicembre 2016

La specificità montana - Bruno Di Giacomo Russo e Lucrezia Songini


Analisi giuridica ed economica della prevista specificità montana ma in larga parte inattuata e tutta da ridefinire dopo la bocciatura tramite referendum della revisione della seconda parte della Costituzione Italiana. Testo tratto dalla seconda giornata di studi "Impresa e territorio. Sondrio, Belluno e Verbano Cusio Ossola: un confronto fra i territori della specifità montana" del marzo 2015.

La parte prima è dedicata alle modifiche legislative in atto negli ultimi anni che prevedono tutta un'omogeneità territoriale e di contenuto associativo, economico e sociale per lo sviluppo di una linea amministrativa comune e sussidiaria, di complessità notevole poggia sull'autonomia montana in via di definizione anche nelle Regioni Veneto, Lombardia e Piemonte con valore rafforzativo delle specificità culturali ed economiche, ma sempre ad un livello amministrativo ed inferiore rispetto alle Province Autonome.
La zona del Casentino in Provincia di Arezzo è stata studiata ed esaminata con le popolazioni ed è emersa una strategia per il rilancio di un territorio marginale che è similare alla Strategia per le Aree Interne previste per il Comelico e l'Agordino.

L'ultima parte è una raccolta di tabelle e dati economici degli ultimi anni delle 3 province interamente montane, per le quali si denota una vocazione all'export nel distretto dell'occhialeria bellunese e in poco altro, ma con forti difficoltà nel mantenimento ed innovazione delle imprese, in particolare nella competizione del settore turistico, che oggettivamente la disposizione di un Fondo ODI per i comuni di confine con Trento e Bolzano tende ancora di più a risaltare le inefficenze burocratiche e la mancanza di innovazione sociale, con la conseguente verticalizzazione del sistema economico alla quasi esclusiva dipendenza di pochi e grossi investimenti mentre la tendenza allo spopolamento si accentua. In sintesi un'esperienza deteriore dell'autonomia in un contesto millenario di società comunitaria, regoliera ed egalitaria.

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