venerdì 13 novembre 2015

Le basi morali di una società arretrata - Edward C. Banfield


Le basi morali di una società arretrata è il libro che definisce il "familismo amorale".
Frutto di un'indagine svolta a Chiaromonte in provincia di Potenza (rinominato Montegrano) nel 1954 dal sociologo americano Banfield, rivela le difficoltà a fare comunità e cooperazione nell'Italia di allora come in quella di oggi di ritorno. Questo perché passati gli anni di povertà quasi assoluta nel dopoguerra, l'elemento base della tesi è il profondo individualismo sostanzialmente rivolto al proprio nucleo familiare felicemente definito "pensato a me stesso, pensato a tutti".

Una profonda disistima aleggia nel testo circa la possibilità che in tempi brevi la società possa cambiare, qui nel piccolo paese, ma evidentemente nell'intera nazione. Ad esempio quando qui si narra dell'istituzione statale come punto di riferimento già allora, lo si declina nell'impossibilità che la società civile e la cooperazione fra pari possa essere spinta verso una collaborazione continua di auto mutuo aiuto, fra vicini di casa che oggi non si conoscono ed allora si sospettavano per il miglioramento delle condizioni di vita e partecipazione alla collettività.

Fonte di molti questionari, la pur breve lettura ci immerge nella percezione numerica dei fatti e misfatti del piccolo paese provinciale come tale è rimasto gran parte del paese, pure se con una demografia diversa che ora ci vede invecchiare e cambiare notevolmente l'assetto economico.

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