martedì 25 marzo 2014

Lo spunto critico di Pier Paolo sul Corriere delle Alpi del 25 marzo 2014


Tra i giovani si annidano gli scettici (articolo del Corriere delle Alpi) Una piccola premessa non va mai male. Il mio blog si intitola verità e metodo dal titolo di un libro di Hans Georg Gadamer di filosofia ermeneutica, ed è l'opposto della verità immutabile. 

Oggi leggo l'intervento di Pier Paolo sul Corriere delle Alpi che è un ottimo spunto critico. Il mio invito a lui come agli altri giovani è proprio quello di partecipare almeno all'ultimo dei 4 incontri pubblici che si terrà venerdì 28 marzo alle ore 20.30 a Casamazzagno, perché è proprio come lui dice da dei momenti di confronto sulle idee che si può cambiare qualcosa in questo paese

1. Il costo del referendum che io scrissi è approssimativo e nel sito del comune saranno pubblicate le spese definitive, che potrebbero essere anche inferiori. Solo una disonestà intellettuale mette in dubbio l'espressione più alta della democrazia che è il voto, e perciò può considerare a priori tale istituto come uno spreco perché desume che la dittatura (dittatura dell'ignoranza) sia un risparmio. Ancora per questo invito Pier Paolo a farsi portatore di un confronto pubblico come espresso ottimamente da suo cugino nella riunione al Museo Algudnei, e magari a fare anche una sola proposta precisa e inerente l'argomento. Io personalmente ho portato l'On. Florian Kronbichler a Dosoledo perché essendo componente della commissione affari costituzionali è la persona più indicata per fare pressione o leva e/o comunque costruire dei ponti a nostro favore nella politica romana nel caso della vittoria del SI del referendum dato che la politica bellunese è assente. Il programma preciso si forma con la partecipazione della gente, come si sta provando a fare a Santo Stefano di Cadore con delle riunioni pubbliche in vista delle elezioni comunali. Io concepisco la democrazia come l'arricchimento dei punti di vista ed il confronto, è con la proposta di unità su questo obiettivo che può crearsi con tutte le contraddizioni del caso, non per ultima quella che non mi candido per un'elezione. La questione centrale è culturale, l'Autonomia che la nostra Magnifica Comunità di Cadore ci insegna da secoli

2. I paesi dell'Appennino. Ora Pier Paolo sa, essendo vissuto in Regioni a statuto speciale, che qui si pone il problema di Comelico Superiore rispetto alle diseguaglianze nei territori con termini, ed è inutile spostare astrattamente il piano del ragionamento sul benaltrismo imperante nel politichese, qualora si voglia discutere del referendum non ci si appoggia a cavilli burocratici, ma alla sostanza dei fatti, il voto SI o NO ed i perché

3. Il rifiuto dell'Alto Adige di accoglierci è una teoria fra le tante, è il parlamento che decide su nessun caso, compie solamente un vulnus della democrazia che l'Unione Europea ci costringerà presto a dirimere. Il parlamento deve soltanto dire di si ed accogliere le istanze referendarie o dire di no e rigettare la volontà popolare


Incontro pubblico presenziato da 94 persone al Museo Algudnei di Dosoledo




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