Viaggio nell'universo del disagio sociale milanese, è un diario di un clown metropolitano come da sottotitolo. Le storie umane che si intrecciano sono di varia estrazione e professionalità, nella crescita dei bambini rom abitanti nei palazzoni cosidetti "color cacca" della difficile periferia, accanto ai clown delle associazioni attente alla solidarietà, la Veronica Sacchi Onlus, l'associazione Towanda, la cooperativa Diapason e l'associazione sportiva Campacavallo, tutte dedite alla difesa pratica dei diritti dei più deboli.
Narrazione limpida dagli inizi, con l'approccio ad una realtà difficile di bambini cresciuti nel cemento e con delle famiglie spesso problematiche alle spalle, dove l'educazione è un'opinione e si vive alla giornata. La pragmaticità dell'operato dei clown sta nell'essere a disposizione negli incontri creando il rapporto di fiducia personale necessario all'accompagnamento verso il mondo esterno, come del caso delle pagine conclusive in cui si sperimenta il teatro. Parte centrale è indubbiamente la capacità di riconoscere le emozioni, trasmessa dagli educatori ai bimbi nella quale essi si divertono e ci fanno divertire a noi lettori, consapevoli che certo il percorso è quotidiano e lungo per salvarli dalla strada ed in qualche modo possibile con l'impegno di ogni singolo individuo, noi compresi, dato che una parte del ricavato di questo libro (Terre di mezzo editore) va proprio a sostenere progetti solidali dell'associazione Towanda.
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